IO… soffro, mi arrabbio, sono preoccupato, offeso, deluso o contento, soddisfatto, oppure… IO ho PAURA!
CHI è, CHE COSA è…’’IO’’ ? Rifletto a lungo ma… non lo trovo, anzi poco alla volta mi pare che tutto si ‘’dematerializzi’’, come in una nuvola baciata dal sole… che svanisce in un cielo senza limiti.
Un IO che si rivela senza sostanza, un paio di lettere, un pronome, se ricordo la grammatica, ma non riesco ad afferrare altro che vuoto, silenzio insondabile… Ricordo poi inoltre, quello che mi hanno insegnato o quello con cui fui ‘’ammaestrata da piccola’’, un nome che mi hanno dato come etichetta – come dal fruttivendolo – utile certo, ma sono proprio quello? Ascolto tutti pronunciare questo minuscolo vocabolo, (IO faccio questo o IO vedo quest’altro), lo ripeto per imitazione e abitudine,” l’altro” diventa il ‘’TU’’, ecco la separazione dolorosa! Tutto questo è ancora un mistero, ma ci si abitua… e così continua. Nessuno poi ci bada più, diventa meccanico.