traduzione di Isabella di Soragna
Chi capisce? Non può essere un “qualcuno”. Questo è doloroso. Si. Molto doloroso. I cristiani la chiamavano la “Notte nera dell’anima”. Ricordati che è sempre l’entità “me” che ha bisogno di mettere un nome attorno al termine “Chi?” Esso non può vivere con il fatto che non è mai esistito un “Chi”. Allora,