traduzione di Isabella di Soragna
di Stephen Leighton
Tutti i nostri problemi personali, i nostri dispiaceri, i vari stati di nevrosi, di sofferenza psicologica che sembrano dominare la nostra vita, hanno la loro origine nei nostri pensieri.
Possiamo biasimare le circostanze esterne per i nostri problemi – cosa che facciamo di solito – ma se esaminiamo quello che è realmente il problema troviamo – immancabilmente – che è il nostro pensiero a proposito di quelle circostanze che crea il problema. E’ la nostra interpretazione intellettuale degli eventi e la reazione emozionale che deriva da quest’interpretazione. Il problema non sussiste al di là della sfera del pensiero.
“Astieniti da qualunque pensiero concettuale – dice Huang Po – e la verità ti sarà rivelata.”
Quest’ idea che il pensiero è il nemico, che il pensiero è la causa piuttosto che la soluzione di tutti i nostri problemi, ecco qualcosa che è per noi difficile da accettare.
Siamo stati educati a credere nel potere del pensiero. Dopo tutto è il pensiero che ci distingue, noi gli umani, da tutte le altre creature viventi. E’ solo attraverso il pensiero che sperimentiamo il sentimento d’una identità personale. Penso dunque sono. Senza pensiero non sono niente.
Siamo tuttavia talmente avviluppati nei nostri pensieri, talmente identificati a queste parole che costantemente fluiscono attraverso la nostra esperienza, che raramente ci diamo la pena di esaminare cos’è questo strano processo.
Per osservare la corrente dei pensieri, è necessario mantenere una distanza da questa corrente, poiché siamo così facilmente trascinati dal suo slancio straordinario. Questo lo si può ottenere – come insegnava Ramana Maharshi – focalizzando l’attenzione sul pensiero “Chi sono?” Non appena ci accorgiamo che la nostra attenzione vagabonda, dovremmo riportarla a questo pensiero:chi sta pensando? Chi è l’osservatore? Chi è questo “io” che sembra pensare questo pensiero? E’ proprio questa inchiesta verso l’interno della natura dell’ “io”, lo sperimentatore, che potrà condurci alla sorgente e da là alla soluzione di tutti i nostri problemi.
D’altronde è inevitabile che questa inchiesta cominci con il processo familiare di un analisi intellettuale. Attraverso quest’analisi, potrei… continua la lettura su riflessioni.it