advaita
Tutto il vissuto è solo un gioco di energie… che ruotano come il ‘serpente uroburo’ del senza inizio e senza fine.
Quando esci dal sogno notturno, avventuroso e apparentemente lungo, durante il quale avevi creduto fermamente a quel mondo, ti rendi conto poi che NON è mai stato ‘vero’.
di Nisargadatta Maharaj
Dal momento in cui gli esseri umani diventano consapevoli, cercano di essere sempre più felici. Questa è l’origine di tutte le forme di attività nell’universo. È così che è nato l’universo stesso, attraverso la forma atomica [atmica] della coscienza.
Ma cos’è questa coscienza atomica? Non c’era nulla – nemmeno il nulla, nessuna parvenza – prima che apparisse la conoscenza del Sé. In questo stato senza stato è nata la conoscenza dell’esistenza, la consapevolezza del proprio essere.
…da un antico testo Egizio:
Finalmente ho raggiunto il mio traguardo e risolto il segreto della mia anima: Io sono quello a cui rivolgevo le preghiere, quello a cui chiedevo aiuto.
Sono quello che ho cercato.
Sono la stessa vetta della mia MONTAGNA.
Passando da un mercato di paese, pieno di gente indaffarata e chiacchierona, di commercianti che strillavano la bontà dei loro prodotti o ammiccavano con insegne buffe la necessità di comprare da loro, tutt’a un tratto mi venne in mente un poemetto… ‘‘A magic show’’ di Nazir, poeta sufi.
Uno spettacolo magico
Che meraviglioso mercato è questo mondo,
ma che strani merci offre!
Qui si arrostisce il grano per il pane,
piatti ricchi e saporiti si ammucchiano in abbondanza.
Ma se guardo meglio con gli occhi del discernimento,
non vedo né mercato, né banchetti, né fuoco;
vedo solo onde e spruzzi,
ascolto solo mormorii ed echi:
il mondo è solo uno spettacolo magico
che non guarderò più.
Alcuni ridono e comprano oggetti,
altri si battono per vedere lo spettacolo!
Alcuni han vestiti sfarzosi, altri son coperti di stracci,
alcuni si chiaman padri e figli, altri nipoti e fratelli;
Ma se guardo meglio con gli occhi del discernimento,
non vedo né oggetti, né vesti, né gente,
vedo solo onde e spruzzi,
ascolto solo mormorii ed echi:
il mondo è solo uno spettacolo magico
che non guarderò più.
Ecco dottori e astrologhi,
dotti preti e ciarlatani;
alcuni saggi ed esperti, altri pazzi o in estasi.
Alcuni si affidano a talismani e indovini
Altri ripetono formule.
Ma se guardo meglio con gli occhi del discernimento,
non vedo né mercato, né astrologhi o talismani;
vedo solo onde e spruzzi,
ascolto solo mormorii ed echi:
il mondo è solo uno spettacolo magico
che non guarderò più.
Alcuni han copricapi vistosi di seta,
altri girano quasi nudi.
Altri ancora portano scialli ricamati,
alcuni stoffe tessute in casa.
Ognuno mostra il suo gusto per mostrarsi al di sopra degli altri.
Ma se guardo meglio con gli occhi del discernimento,
non vedo né copricapi vistosi né scialli ricamati
vedo solo onde e spruzzi,
ascolto solo mormorii ed echi:
il mondo è solo uno spettacolo magico
che non guarderò più.
Che colore ammirerò, che forma loderò?
Il mercato dura solo un pomeriggio,
ma molti lo godono molto.
Non posso descrivere né spiegare
Questa visione che ho.
Meglio rimanere silenti
Indifferenti e neutrali.
Ma se guardo meglio con gli occhi del discernimento,
non vedo né forma né colore,
né mercato o mercanzia.
Vedo solo onde e spruzzi,
ascolto solo mormorii ed echi:
il mondo è solo uno spettacolo magico
che non guarderò più.
O amico rinuncia all’ambizione
e questo vagare da luogo a luogo!
Ricorda,
ogni giorno la morte ruba merce ai mercanti.
I tuoi pacchi e i tuoi cammelli,
i servitori e i loro bagagli,
tutto dev’essere lasciato
quando il viaggiatore piegherà le sue tende e partirà.
Oggi sei un ricco mercante
e commerci con tanto profitto:
qualcuno ancor più grande ti rimpiazzerà.
I frutti sugosi, le spezie, le noci,
l’uva, lo zafferano e i chiodi di garofano-
tutto dovrà essere lasciato
quando il viaggiatore piegherà le sue tende e partirà.
Mentre fai commercio, ricorda questo:
né moglie né figlio,
né amico o nipote ti piangeranno a lungo.
Perché ingombrarti di un peso così grande?
Tutto dovrà esser lasciato
quando il viaggiatore piegherà le sue tende e partirà.
In verità quel che possiedi non è tuo.
Quando il corpo giace inerte,
i ricchi ornamenti e le coppe ingioiellate
non ti ridaranno la vita.
Non fidarti del tuo scudo per protezione,
non vantarti della tua spada;
quando la Morte colpisce, non avrai il tempo
nemmeno di cogliere una foglia da un albero;
tutto dovrà essere lasciato
quando il viandante piegherà la sua tenda
e partirà per il luogo sconosciuto.
Nazir nacque ad Agra nel 1740, scrisse versi fin da giovane, e mai per assecondare un nobile. Era un sufi. Morì a 80 anni e fu sepolto in un povero cimitero.
L’atteggiamento umano abituale è di considerare automaticamente che:
– sono un corpo-mente
– quello che osservo è ‘fuori’ da me (mondo ecc.)
– decido sempre quello che voglio fare
Titolo originale dell’Opera:
UNDERSTANDING IS REALIZING
Master Strokes of Shri Ranjit Maharaj’s Teachings
2003 – Shri Sadguru Siddharameshwar
Adhyatma Kendra
Traduzione di:
Isabella di Soragna
In copertina: “La Luce” di Consolata Radicati di Primeglio
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Traduzione di alcune pagine tratte da “Collected Works” di Robert Adams
Gennaio 1991
Robert: L’uomo che ha poteri, Kundalini ed energie simili che ne emergono, è un siddha, ma un siddha non è un saggio. Dimentica i siddha e tutto il resto. Trova il tuo vero Sé e sii libero.
Studente: Molti sono attratti da questi poteri e confondono queste persone con l’illuminazione. Ma questi siddhas usano questi poteri per attirare seguaci e manipolarli. Non credo siano veri saggi .
Se indaghiamo sul sentimento di amore umano, si nota che è la visione di una separazione che si cerca di riunificare.
L’uomo ha creato tanti modi per poterlo ritrovare sia in una coppia che in funzione religiosa = UNITÀ.
L’amore vero non ha limiti, e include tutto. L’amore ‘umano’ tenta di ovviare a una separazione e proietta su qualcuno o qualcosa che possa riunirsi con la propria ombra e ritrovare gioia e serenità.