di Isabella di Soragna
brano tratto da “Consciousness” di Alexander Smit
Alexander: C’è stato un momento nella tua vita, forse a tre o quattro anni, quando hai cominciato a riconoscerti come qualcosa di diverso dalla percezione pura. Un momento in cui hai fatto una sterzata verso un “io” cioè una persona, un’autocoscienza.
Quello che sai di te è quello che ricordi su di te. La persona, l'”io” è solo una serie di immagini memorizzate nel passato. A differenza di queste immagini che produci a proposito di te stesso, la consapevolezza non ha bisogno di memorie. Quindi tutto quello che sai su di te e quello che ti consideri di essere, è vetusto; è il passato. La memoria non può percepire nulla di nuovo, mentre la consapevolezza lo può fare. Quello che credi di essere e con cui ti puoi identificare, sono esperienze rapprese, fatte semplicemente di immagini mnemoniche. Le tue cosiddette esperienze sono solo passate. Per forza dunque il passato, per quanto tu sappia di te stesso deriva dalla memoria: è memoria. La particolarità della memoria è di rintracciare attraverso delle immagini ciò che è passato. Ma quello che è passato non è la realtà. Al meglio è una realtà mentale. Quella realtà tuttavia, è di breve durata e si dissolverà nella consapevolezza.
Che tipo di realtà possiede la persona che si è formata dal passato? La realtà che tu attribuisci al passato consiste di pensieri, immagini mentali, idee e concetti. Queste immagini fanno ombra alla realtà che stai effettivamente vivendo. A causa di questo fatto stai vivendo in un mondo di illusioni invece che nella realtà. Solo il potere discriminante ti può liberare da questo. Ecco perché l’Advaita mette l’accento sul ‘viveka’, cioè l’abilità di discriminare tra quanto è illusione e quanto è realtà.
La persona, quel “qualcuno” che hai creato, non può essere sostituito dal concetto di “nessuno”.
Domanda: Questo è il punto effettivamente. Ho solo rimpiazzato un “qualcuno” con un “nessuno”.
A.: Basta vedere che quello che chiami “qualcuno” o la “persona” – ossia tutto il materiale col quale ti puoi identificare – è roba vecchia, la memoria, le immagini e che queste… continua la lettura su riflessioni.it