di Isabella di Soragna
L’Assoluto non sa di esistere: non sarebbe « Assoluto ». Quindi non esiste, non è oggettivabile, concepibile.
Noi “siamo Assoluto” ma ci confondiamo con un miraggio, ne consegue che non siamo mai stati concepiti, non siamo mai nati, nè mai moriremo e quindi…NON VIVIAMO. Quello che ci appare come “VIVO”, ad esempio il corpo, è un burattino che, identificandosi ad un personaggio, un presidente, un impiegato, un mendicante, a Mario o Concetta o a qualche bel nome indiano altisonante, si comporta come un bambino che osserva una nuvola e dice:”Toh!un ombrello, un cavallo, un delfino, un’aquila… ‘’ma sono NUVOLE!