di Isabella di Soragna
Tratto dal libro: Isabella di Soragna, I non guru del non culto del non metodo, Jubal 2005
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Fisico, etnologo, studioso di sciamanesimo e scienziato appassionato, F.A. Wolf ci racconta (The eagle’s quest e The dreaming universe) come gli aborigeni australiani sostengono di avere memoria di una realtà da più di cento mila anni che essi definiscono la “dimensione dei sogni” e che contiene tutto il passato, il presente ed il futuro. Egli definisce queste rappresentazioni come possibili effetti d’immagini olografiche del cervello umano. La sua ipotesi è che il cervello sia simile ad un ricevitore, capace di sintonizzarsi vuoi col mondo di sogno, vuoi con quello che noi chiamiamo reale, cioè la consapevolezza conscia e quella onirica sono spiegate da un nuovo punto di vista psico-fisico-quantico.