"ranjit"
IO… soffro, mi arrabbio, sono preoccupato, offeso, deluso o contento, soddisfatto, oppure… IO ho PAURA!
CHI è, CHE COSA è…’’IO’’ ? Rifletto a lungo ma… non lo trovo, anzi poco alla volta mi pare che tutto si ‘’dematerializzi’’, come in una nuvola baciata dal sole… che svanisce in un cielo senza limiti.
Un IO che si rivela senza sostanza, un paio di lettere, un pronome, se ricordo la grammatica, ma non riesco ad afferrare altro che vuoto, silenzio insondabile… Ricordo poi inoltre, quello che mi hanno insegnato o quello con cui fui ‘’ammaestrata da piccola’’, un nome che mi hanno dato come etichetta – come dal fruttivendolo – utile certo, ma sono proprio quello? Ascolto tutti pronunciare questo minuscolo vocabolo, (IO faccio questo o IO vedo quest’altro), lo ripeto per imitazione e abitudine,” l’altro” diventa il ‘’TU’’, ecco la separazione dolorosa! Tutto questo è ancora un mistero, ma ci si abitua… e così continua. Nessuno poi ci bada più, diventa meccanico.
-Tutto il vissuto rimane com’è, ma sei libero ”dentro”-. Che cosa significa quest’affermazione? Avendolo sperimentato di persona, e analizzato il processo, posso affermare che da bambini – molti lo dimenticano o riappare brevemente – non vi era separazione psichica tra madre e figlio, da gestante e feto e così rimane per qualche tempo in seguito. O riappare nonostante le ripetute ‘’istruzioni’’:
Arunachala
Il nucleo della personalità
Ovvero il tranello della personalità
( da un testo di Stephen Wolinski- commento e riassunto )
Questo termine, fu usato da Stephen Wolinski, psicologo americano che frequentò Nisargadatta Maharaj (negli anni 1970-80) e che visse in India per sei anni: egli realizzò una teoria psicologica che chiamò Psicologia Quantistica, da cui la teoria verificata, del “nucleo della personalità”. Questa ci aiuterà a capire il nucleo, la soglia, questa barriera cruciale che gli aspiranti alla Liberazione definitiva dovranno traversare per soggiogare la mente onnipotente e realizzare il Fine Ultimo, invisibile ma sempre presente.
Quanti libri sono stati scritti con dialoghi, sermoni, affermazioni di grandi saggi? Milioni. Le parole servono come indirizzi, ma andrebbero subito cancellate dalla mente, altrimenti è come portare un vestito con ancora tutte le etichette e i prezzi del negozio.
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Si sente spesso esprimere sconcerto quando alcune persone, leggendo i dialoghi di vari noti sat-guru (che hanno realizzato totalmente l’ASSOLUTO) danno indicazioni contrastanti alla realizzazione della nostra vera unica natura: essi sembrano non solo essere in disaccordo sui metodi, ma soprattutto danno risposte diverse e contradditorie.
di Isabella di Soragna
Wu può essere tradotto come non avere; wei con azione: non significa ozio, ma agire senza intenzione
Zhuangzi sogna una farfalla o è una farfalla che sogna di Zhuangzi
La filosofia, abbinata alla pratica (medicina e vita), che soggiace a tutto il sistema di pensiero cinese da secoli, è basata sulla risonanza e l’a-causalità dei fenomeni, sulla spontaneità e la parvenza di una volontà propria, legata al concetto di ‘’io’’. In esso è importante il termine di ‘’Vacuità’’ non in senso di abisso pericoloso, ma di origine e sottofondo costante dell’apparente dualità della vita. È riassunto nel famoso sutra buddista:” il vuoto è la forma, la forma è il vuoto” o anche “esistenza e non-esistenza sono interdipendenti”.
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di Isabella di Soragna
…ed è un ologramma diffuso in infiniti ologrammi.
Dilgo Kyentse Rimpotche, un lama tibetano considerato un Buddha disse:
“ Se sai riconoscere il carattere vuoto dei pensieri, non appena sorgono, svaniranno. Essi traversano la mente come un uccello in volo, senza lasciare traccia.”
Non si tratta di “sapere” né di “cercare”, solo di ELIMINARE OGNI CONCETTO anche il più grandioso. Servirsene e poi dimenticare. Il testimone o spettatore è rimanere nell’io-sono senza attributi, come un occhio anonimo che assiste a tutto ed è in tutto. Si tratta di sperimentare che la separazione non esiste,
traduzione del video di Isabella di Soragna
TU SEI QUELLO
Da Nitin Ram
È un onesto sforzo per esprimere l’Inesprimibile, basato solo sulla nostra propria comprensione. Non pretendiamo sia il solo insegnamento di Nisargadatta, nè la Verità Finale. Co potranno essere altre interpretazioni del suo insegnamento a seconda della comprensione di ognuno. Le rispettiamo tutte.